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Sistema sperimentale di fitodepurazione
Canale Novissimo abbandonato


Tempi
 progetto 1999; realizzazione 2003, monitoraggio 2007 Dove
Laguna di Venezia, Comune di Chioggia (VE)
Cosa
Impianto sperimentale di fitodepurazione realizzato in corrispondenza ad un canale demaniale precedentemente inutilizzato di circa 4.200 m, a lato del tratto terminale del fiume Brenta
Cliente finale
Ministero delle Infrastrutture ed i Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia -Consorzio Venezia Nuova Importi
Euro  2.607.766,94 + 602.029,77
Attività e responsabilità
- Progettazione preliminare ed esecutiva dell’impianto (escluso: movimenti terra, dimensionamenti parametri idraulici delle opere, apparati automatici di regolazione idraulica del sistema).
- Responsabile scientifico del monitoraggio Caratteristiche del progetto
Il progetto è risultato frutto della collaborazione di Ditte e specialisti del settore per la realizzazione e il monitoraggio, per conto del Ministero delle Infrastrutture ed i Trasporti - Magistrato alle acque di Venezia, di un impianto di fitodepurazione sperimentale per il controllo dell’inquinamento diffuso delle acque (agricole e urbane) raccolte da un bacino di bonifica, quale contributo alla salvaguardia ambientale di Venezia e della sua Laguna.
Descrizione
Il “Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia” (Piano Direttore 2000) della Regione del Veneto ha confermato la necessità di realizzare impianti di fitodepurazione distribuiti sul territorio del bacino scolante e in prossimità delle immissioni in laguna dei corsi d’acqua per un controllo dell’inquinamento diffuso. Il dimensionamento e la previsione della efficacia ed efficienza di questi sistemi si basa su stime su basi empiriche e strettamente sito specifiche, che necessitano validazioni e calibrazioni in situ.
La sperimentazione ha avuto lo scopo di individuare le migliori soluzioni progettuali per rispondere a questa esigenza sia dal punto di vista ecologico che socio economico. Il piano di monitoraggio ha verificato i seguenti aspetti:
 1. Efficacia ed efficienza delle diverse soluzioni progettuali ipotizzabili;
2. Verifica dei processi evolutivi degli ecosistemi ricreati (analisi delle dinamiche floristiche, vegetazionali, ecostazionali);
3. Efficacia ed efficienza delle diverse soluzioni progettuali ipotizzabili in termini di abbattimenti;
4. Individuazione dei tempi di stabilizzazione;
5. Definizione dei processi ecologici relativi al ciclo dei nutrienti;
6. Definizione dei processi ecologici a carico dei metalli;
7. Valore finanziario ed economico dell’intervento realizzato (analisi costi-efficacia, analisi valutazione contingente);
8. Implementazione della capacità di sima del bilancio idraulico e messa a punto di modelli correttivi per la ETP delle zone umide per la Laguna di Venezia (Eddy Correlation);
9. Implementazione di un modello per la trasferibilità dei risultati in realtà analoghe a quella del Novissimo; 10.  Stima del contributo alla biodiversità.