Paesaggio, reti ecologiche ed agroforestazione

Questo testo è un manuale scientifico che mette in luce il rapporto tra sistemi agroforestali e paesaggio, ponendoli in relazione con il concetto di rete ecologica. Il libro é strutturato in due parti distinte: la prima di analisi tecnico-scientifica, la seconda in cui sono riportati alcuni esempi applicativi.Il riferimento ad esempi già concretamente realizzati, consente di verificarne l'attuabilità anche in situazioni che il lettore si potrebbe trovare a dover affrontare. Di seguito riportiamo la prefazione del libro in Italiano ed in inglese.

Editore: Il Verde Editoriale
Acquisto: Librerie, Casa Editrice, internet
Data di pubblicazione: febbraio 2000
ISBN:88-86569-09-2
Formato:17 x 24 cm
Pagine: 316
Figure: 68
Tabelle: 41
Indice analitico e glossario: 12 pagine
Bibliografia: 13 pagine
Prezzo: € 35,00
Prefazione del libro

Da anni mi occupo del rapporto tra sistemi agroforestali e paesaggio, e del peso che gli interventi in questo settore d’interesse hanno sulla sua riqualificazione economico-ambientale.
Sulla base di quest’esperienza credo di aver capito che per operare in questo campo è necessario comprendere quali siano le caratteristiche specifiche di questi sistemi, quale ruolo abbiano all’interno dei processi paesaggistici ed in quale modo possano contribuire alla gestione di un sistema sostenibile. Tuttavia, durante questi anni ho anche riscontrato una serie di carenze che rendono spesso inefficace o fallimentare il processo di riqualificazione del paesaggio.
Le carenze fondamentali, a mio parere, possono essere inquadrate in alcune categorie.
 mancanza di coordinamento nell’ottimizzazione delle risorse e prevalere di una visione frammentaria e/o pericolosamente bucolica nello sviluppo del settore.
 mancanza di considerazione della scala spazio/temporale nell’applicazione delle conoscenze in campo pianificatorio e gestionale.
 scollature e divergenze tra i settori della conoscenza, della pianificazione e dei meccanismi di realizzazione (politiche economiche e loro gestione ed applicazione).
 insufficienza negli approcci e negli strumenti utilizzati nella pratica pianificatoria.
Questi problemi sono di ordine generale e non necessariamente riferiti all’Italia.
Ho sentito dunque l’esigenza di fare il punto della situazione affrontando analiticamente il tema paesaggio-sistemi agroforestali, arrivando al concetto di rete ecologica. Lo scopo è stato quello di fornire un quadro organico aggiornato e possibilmente completo sullo stato dell’arte delle conoscenze e delle potenzialità applicative, nonché sulle mancanze e soluzioni possibili, utilizzando come riferimenti casi-studio realmente realizzati.
Per fare questo ho cercato:
 di adottare con rigore, nell’analisi dei problemi e delle conoscenze, l’approccio dell’ecologia del paesaggio per metterne in evidenza tanto le notevoli potenzialità che i limiti ancora presenti;
 di seguire una struttura logica in cui ogni paragrafo e capitolo potesse fornire le informazioni teorico-pratiche necessarie per la comprensione e lo sviluppo del paragrafo e capitolo successivi;
 di insistere sulla" ipertestualità" inserendo rimandi incrociati tra parti diverse del libro, cercando di mettere in luce le relazioni esistenti tra aspetti diversi del tema trattato e di potenziare la funzione di consultazione;
 di dimostrare la necessità di una serie di valutazioni e conoscenze per la realizzazione di interventi di riqualificazione a varia scala.
Come noterete dall’esame del sommario non ho seguito lo schema "specie vegetali impiegate ? utilità ? tecniche di impianto", che normalmente caratterizza i testi su quest’argomento, ma uno schema a respiro più ampio che si impernia nel rapporto funzionale tra sviluppo sostenibile del paesaggio e utilizzo di sistemi agroforestali.
Il libro è costituito da due parti.
La prima parte, formata dai tre capitoli iniziali a carattere prevalentemente tecnico-scientifico, è dedicata alla analisi dello stato attuale delle conoscenze sull’argomento anche sulla base di uno specifico approccio, l’ecologia del paesaggio: il testo è denso di informazioni e fornisce una base di consultazione a chi vuole approfondire il tema.
La seconda parte, con taglio più saggistico o divulgativo, è interamente dedicata agli aspetti dell’applicazione delle conoscenze acquisite sul rapporto virtuoso tra sistemi agroforestali e paesaggio: politico-economici, tecnici, pratici.
Nel primo capitolo ho specificato cosa intendo per sistemi agroforestali, cercando di dare definizioni utili ad una gestione, senza ambiguità semantiche, dei temi via via trattati. Quindi ho analizzato e descritto, per quanto attiene allo scopo del libro, i concetti, le potenzialità ed i limiti dell’ecologia del paesaggio quale disciplina per la analisi e gestione del territorio.
Nel capitolo successivo ho cercato di definire lo stato delle conoscenze tecnico-scientifiche considerando la scala temporale e diverse scale spaziali: quella locale, quella di paesaggio, per arrivare infine al concetto di rete ecologica.
Mi è sembrato infatti inevitabile, preliminarmente ad ogni valutazione applicativa, verificare se esistessero delle caratteristiche specifiche ascrivibili ai sistemi agroforestali e in che modo tali caratteristiche mantenessero quantitativamente e qualitativamente il proprio valore al variare della scala di indagine e di progettazione. In caso contrario o senza una sufficiente comprensione dei fenomeni analizzati dovrebbe essere impensabile ottimizzare le trasformazioni del paesaggio mediante interventi (pianificazione della riqualificazione) che abbiano i sistemi agroforestali come elemento centrale. Infine mi è sembrato utile, attraverso questa analisi, chiarire quanto "realmente" si sa ad oggi sugli argomenti trattati nel libro, chiarimento particolarmente importante quando si ragiona di paesaggio e di reti ecologiche, perché la confusione che oggi esiste in questo campo è disarmante.
Mi sembra in questo senso utile il contributo che il libro può fornire nel dimostrare che la mancata considerazione di aspetti come la scala di indagine o progettazione porta ad errori inevitabili nell’ottimizzazione delle risorse: non è possibile ottenere risultati sufficienti a scala di paesaggio senza una pianificazione coerente; non è possibile pianificare senza utilizzare in maniera corretta le informazioni disponibili.
Ho dedicato tutto il terzo capitolo alle conoscenze accumulate sul ruolo che possono avere i sistemi agroforestrali nel controllo della qualità delle acque a scala di paesaggio, questo per l’importanza capitale che ha questo problema rispetto al concetto di sviluppo sostenibile e per lo specifico interesse che ha per me l’argomento. In particolare ho confrontato l’efficienza delle reti ecologiche agroforestali rispetto ad altre strategie di gestione idrologica a scala di bacino (realizzazione di zone umide) considerando un caso-studio reale.
Solo dopo aver cercato di fare chiarezza sullo stato delle conoscenze teorico-applicative ho cercato di valutare, attraverso una rapida analisi a scala europea, quanto questi sistemi siano di interesse nel processo di riqualificazione del territorio, quali siano i problemi ed i limiti riscontrati e quali sono i fattori che li determinano, inquadrando quindi i possibili elementi di soluzione nell’approccio e negli strumenti utilizzati.
Infine ho individuato e descritto, per quanto attiene allo scopo del libro, l’approccio da utilizzare e le caratteristiche degli strumenti più adatti ad una corretta pianificazione delle reti ecologiche agroforestali.
L’ultimo capitolo del libro descrive tecnicamente quali elementi utilizzare nella realizzazione di un piano di riqualificazione paesaggistica mediante lo sviluppo di sistemi agroforestali considerando diverse scale di applicazione (azienda agricola-paesaggio) e riportando la descrizione di uno strumento specifico sviluppato a questo scopo e di un piano realmente realizzato. In questa sezione sono inquadrati anche i vincoli normativi all’impianto, le norme tecniche per la realizzazione e gestione, gli incentivi economici presenti ed i possibili meccanismi di connessione tra pianificazione e realizzazione.
Lo scopo del lavoro non è stato quello di realizzare un manuale su quanto sono belle e utili le siepi, su come i contadini le piantano e coltivano, o su quale è il calendario delle cure, perché già tante pubblicazioni si dedicano con dovizia di immagini a questo. Il mio intento è stato piuttosto quello di fare il punto su quello che ad oggi si sa sull’argomento, e di come ciò possa essere utilizzato per il bene dell’agricoltura, del paesaggio e della società nel suo complesso da chi si occupa di questi problemi, pianificatori e agricoltori, amministratori e politici.
È stata data, infatti, particolare importanza allo sviluppo di un glossario e di un indice analitico come strumenti per la ricerca e la comprensione dei temi e dei problemi inerenti l’intera questione: se un termine non è presente nel glossario, dovrebbe comunque essere reperibile attraverso una ricerca per indice. Inoltre ho cercato di strutturare il testo con una organizzazione chiaramente gerarchica, fornendo una chiave per la selezione e l’approfondimento dei singoli argomenti.
Spero che il lavoro possa essere utile strumento a tutti quegli studiosi, amministratori e professionisti che si occupano a vario titolo di gestione e pianificazione del territorio.
Preface

For years I have been studying the relation between agroforestry systems and the landscape, and the importance which interventions in this field have for their economic and environmental allotment.
Based on the experience I have gained in dealing with these aspects, I have come to the conclusion that for working in this field it is necessary to understand the specific characteristics of these systems, the role they play in landscaping actions and the way in which they can contribute to the management of a sustainable system. However, in all these years, I have also encountered several shortcomings which very often make landscaping actions inefficient or even lead to failure.
According to my understanding, the basic shortcomings can be subdivided in the following categories:
 Lack of co-ordination in optimising resources and a fragmentary or / and even dangerously bucolic vision prevailing in the development of this sector;
 Insufficient consideration of the space / time scale in practically applying knowledge in landscape planning and management;
 Gaps and divergences between various fields of knowledge, landscape planning and implementation mechanisms (economic policies and their management and application);
 Shortcomings in approaches and instruments applied in the landscape planning practice.
These problems are of a general nature and do not necessarily refer to Italy.
Therefore I have considered it necessary to describe in detail the current situation and to analytically discuss the topic landscape and agroforestry systems, finally arriving at the concept ecological network. The objective was to provide an up-to-date organic framework which should be as complete as possible and which is based on the current state of knowledge and its application potential, as well as on shortcomings and possible solutions. For meeting this objective case studies which were actually carried out, served as a reference.
Therefore I have tried:
 to rigorously adopt the approach of landscape ecology in the analysis of problems and current knowledge, thus emphasising its enormous potential as well as the limits it still encounters;
 to follow a logical structure in which each paragraph and chapter is able to provide the theoretical and practical information necessary for understanding and developing the following paragraph or chapter;
 to create "hypertextuality" by inserting cross references between the various parts of the book, thus trying to reveal connections existing between various aspects involved in the topic discussed and to strengthen its reference function;
 to show that a series of evaluations and knowledge are necessary for implementing landscaping actions on various levels.
As you can see from the summary, the book does not follow the traditional scheme of "plant species used ? utility ? planting techniques", which usually characterises works dealing with this subject, but it adopts a more comprehensive scheme, which is based on the functional relations between sustainable development of the landscape and use of agricultural and forestry systems.
The book has two parts.
The first part, which consists of three introductory chapters, is of a primarily technical and scientific character. It is dedicated to the analysis of the current state of knowledge about this issue and is also based on a specific approach, namely landscape ecology. The text is dense of information and provides a sound basis for reference for those who wish to further extend their knowledge on this topic.
The second part, which is of a more general and essayistic character, is fully dedicated to the various aspects, political and economic, technical and practical ones, involved in practically applying the knowledge gained about the vital relationship between agroforestry systems and landscape.
In the first chapter I have specified what I understand by agroforestry systems. I have tried to provide useful definitions for dealing, without semantic ambiguity, with the topics by and by discussed in this book. Therefore I have analysed and described, within the scope of the book, the concepts, potential and limits of landscape ecology, i.e. the discipline dealing with the analysis and management of land.
In the following chapter I have tried to define the state of technical and scientific knowledge, taking into account the time level as well as various spatial levels, such as local or landscape levels, for finally arriving at the concept ecological network.
Before carrying out any practical assessment it seems inevitable to verify whether there are any specific characteristics inherent in agroforestry systems and in which way these characteristics maintain their quantitative and qualitative value when the parameters of the study and plans are changed. Without this verification or in case of insufficient understanding of the analysed phenomena, it seems to be impossible to optimise the transformation of the landscape by taking actions (such as planning of land use) whose central element are agroforestry systems. Finally it seemed crucial to me to clarify, in the present detailed analysis of the subject, how much we "really" know so far about the topics discussed in this book. In dealing with landscape and ecological networks making this point clear seems to be particularly important, because the confusion, which nowadays exists in this field, is more than disarming.
I think that in this sense the book contributes to showing that not taking sufficiently into account aspects such as the scale of the study and design may lead inevitably to mistakes in the optimisation of resources, because it is not possible to obtain satisfactory results in landscaping without carrying out coherent landscape planning and landscape planning is not possible without using available information correctly.
The complete third chapter is dedicated to the knowledge accumulated about the role which agroforestry systems play on the landscape level in controlling water quality. The reason for dedicating so much room to this aspect is the enormous importance it has for sustainable development as well as the special interest I personally have in this argument. Based on a real case study I have carefully analysed the efficiency of ecological agroforestry networks comparing them to other strategies applied in hydrological management on the basin level (realisation of wetlands).
Only after having tried to present the state of theoretic and practical knowledge, I proceeded to a quick analysis on a European level. In this analysis I have tried to evaluate how many systems there are which play a role in landscaping actions and land allotment, which problems and limits are encountered in these actions and which factors determine them. I have finally tried to specify elements which may possibly contribute to solutions of a specific approach or of the instruments applied.
Finally I have described, for the purpose of this book, the approach which is to be applied and the characteristics of the instruments which are best suited for an adequate planning of ecological agricultural and forestry networks.
The last chapter of the book describes on a technical level the elements which are to be used in implementing landscaping plans by developing agroforestry systems. Various scales of application (agricultural undertaking - landscape) are considered and descriptions of an instrument specifically developed for this purpose and of a plan actually implemented are provided. In this section legal standards on planting, technical standards concerning implementation and management, existing economic incentives and potential mechanisms which connect landscape planning and implementation are described.
The objective of the work was not to create a work describing how beautiful and useful hedges are, on how and according to which calendar farmers plant and cultivate them, because there already exists a vast number of publications dealing with these aspects. It was rather my intention to focus on what has been known so far about this argument and on how the knowledge acquired may be used in favour of agriculture, the landscape and all those who deal with these problems, i.e. landscape planners and farmers, administrators and politicians.
In fact particular importance has been attached to the development of a glossary and an analytical index which may prove to be useful instruments in the research and understanding of the topic and the problems relating to the entire subject. If a term is not contained in the glossary, it may still be found by consulting the index. Furthermore I have tried to structure the text hierarchically, thus providing a key for selection and for extending one’s knowledge about the individual arguments discussed.
I hope that this work may prove useful to scholars, administrators and professionals who deal in some way or another with the management and planning of land.
 
I hope that this work may prove useful to scholars, administrators and professionals who deal in some way or another with the management and planning of land.